Economia, Post

Il continente più aiutato del pianeta… è anche il più povero!

marzo 16, 2018
L’Africa, l’abbiamo visto, è un continente che negli anni è stato saccheggiato, comandato, ma anche, paradossalmente, particolarmente aiutato. Rispetto ai 160 miliardi di dollari annuali donati al “Terzo Mondo”, più di un terzo va al continente nero, con 54 miliardi di dollari; la metà di questi soldi scivola nelle tasche dei governi come Egitto, Etiopia, Tanzania, Kenya, Congo, Nigeria, Mozambico, Marocco, Uganda e Costa d’Avorio.
I soldi che costituiscono questo enorme flusso di denaro arrivano da diverse fonti: una prima metà è costituita da aiuti bilaterali, offerta da singoli stati; l’altra metà proviene dalle istituzioni multilaterali e organizzazioni internazionali come istituzioni europee, IDA, Global Fund, African Bank, IMF, Unicef, IFAD, Arab Fund, UNDP. A questi vanno aggiunti i fondi delle Ong e le donazioni private in generale. Solo la fondazione “Bill & Melinda Gates”, su un totale di 4 miliardi che investe nel mondo, spende in Africa quasi 2 miliardi di dollari all’anno. Considerando i documenti disomogenei e spesso confusi che vengono diffusi dalle istituzioni, è possibile affermare che in Africa fluiscono dai 130 ai 150 miliardi di dollari l’anno, cifra che equivale più o meno a 115 dollari per ogni abitante del continente. Cifre impressionanti.
Ma in effetti non c’è troppo da stupirsi: l’Africa è sempre stata terra di aiuti, forse perché contemporaneamente è sempre stata terra depredata.
Dopo la fuga dei colonizzatori negli anni ‘60, l’Occidente ha deciso che aiutare l’Africa era un dovere, forse per lavarsi la coscienza, o forse per ragioni politiche, per mantenere una supremazia sull’utilizzo delle risorse naturali. Forse per corrompere senza apparire corruttori.
Secondo Dambisa Moyo, giovane economista della Zambia, più di un trilione di dollari sono stati trasferiti dai paesi ricchi all’Africa. Nel 2009 la scrittrice ha denunciato nel suo libro “Dead Aid” la pericolosità dei prestiti a fondo perduto verso la sua terra. Una grande parte di questo flusso di denaro è stato inghiottito e inglobato dalle oligarchie politiche ed economiche che sono nate dopo il processo di decolonizzazione e che si sono sviluppate velocemente, grazie ai problemi lasciati dall’assenza di valide autorità locali.
Durante uno dei suoi ultimi viaggi di lavoro in Italia, Dambisa Moyo ha tenuto a sottolineare come gli aiuti occidentali all’Africa hanno avuto il solo effetto di trasformare una terra già povera in una ancora più povera.
La verità è che quasi il 40% degli africani vive oggi con meno di un dollaro al giorno.
Vent’anni fa la percentuale era la metà.

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