Urbanizzazione

“OH, so sorry! It’s been just traffic jam…”

marzo 23, 2018
“Traffic jam”, questa la parola d’ordine da usare quando si arriva in ritardo a un appuntamento nel centro di Nairobi: basta a tacere ogni animosità.
Nella capitale del Kenya la vita è ormai regolata dal traffico e capita sempre più spesso di guidare per ore facendo un solo chilometro.
Simbolo della metamorfosi urbana, il flusso di veicoli impone ormai una riorganizzazione di incontri e appuntamenti: molti dei professionisti che orbitano nell’area centrale della città hanno ormai imparato alcuni accorgimenti utili, ad esempio escono di casa alle cinque di mattina e arrivano in ufficio alle sei, pur di non sopportare le tre ore di auto che sarebbero d’obbligo partendo solo un’ora dopo. Solo il sabato e la domenica le strade, svuotate dai lavoratori, mostrano le distanze per quello che sono: brevi.
Bastano un paio di tragitti tra la periferia e il centro per accorgersi di una dinamica piuttosto consolidata: l’auto è ormai diventata lo spazio in cui gli africani fanno qualsiasi cosa, ottimizzando il tempo speso nel traffico.
Tra un matatu pieno di persone, un carretto che trasporta verdura e una folla di persone che, instancabile, percorre a piedi il tragitto verso il proprio luogo di lavoro, dal finestrino della propria auto si intuiscono vite in movimento: donne in carriera che, ferme alla guida, hanno il loro portatile aperto e lavorano concentrate; due colleghi che consumano il loro primo pasto della giornata; qualcuno si porta avanti e acquista un po’ di prodotti per la spesa settimanale dai venditori ambulanti, frutta fresca, verdura, giornali, fazzolettini, noccioline…
Il motore è spento, il tempo per scegliere non manca.

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