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Foligno e la Speranza per un Futuro Senza Razzismo

febbraio 25, 2019
La difesa dei compagni di classe del piccolo nigeriano che è stato umiliato e ridicolizzato da un professore, al tempo stesso vigliacco e disturbato, ha rivelato il bel volto del futuro che rigetta qualsiasi tipo di razzismo.
I bambini non sono razzisti: sono belli dentro e coraggiosi fuori.
Mi capita spesso nei progetti che portiamo avanti in Kenya con la nostra ONG Alice for Children di ospitare genitori a distanza che vanno a trovare i loro bambini sostenuti nelle baraccopoli o nei nostri orfanotrofi di Nairobi.  E spesso questi nostri amici portano con sé i loro figli. Quando arrivano in terra africana e incontrano i loro coetanei, la prima cosa che fanno questi ragazzi è giocare con loro, senza nessuna remora, preoccupazione o paura.

Alcuni bambini delle baraccopoli di Nairobi entrano in una delle scuole di Alice for Children.

Il colore della pelle (e loro lo sanno) è irrilevante, come dovrebbe essere se non ci fossero tutte le problematiche politiche, economiche ed elettorali connesse. Poiché i nostri ragazzi non le conoscono ancora, né importa loro nulla di queste implicazioni né del razzismo, trattano i loro coetanei come coetanei.
Punto.
Giocano a pallone, ballano con loro, fanno i giochi delle loro età. E ridono tra di loro, anche se l’uno non conosce la lingua dell’altro.
Il ragazzo nero che ha visto e conosce meno del mondo, guarda il bianco con più curiosità. In Kenya, lo chiama “muzungu”, che in lingua swahili vuol dire appunto “uomo bianco”, e lo ripete con un tono sorpreso come a dire: “hai una pelle strana, ne ho visti pochi…”. Nulla di più.
Le sovrastrutture politiche ed economiche e le loro ricadute sulle paure degli europei e degli italiani hanno reso razzista il discorso razziale. Se le togli, non ci può essere razzismo.
E i ragazzi della scuola elementare di Foligno, con la loro denuncia e il loro sostegno, lo hanno dimostrato. A 8 anni.
Saranno senz’altro dei futuri cittadini intelligenti e cosmopoliti, anche in questa Italia incattiva dal razzismo.

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